In Breve

L’area di nostro interesse è compresa nella Riserva Naturale Valle dell’Aniene gestita da RomaNatura. Si trova precisamente nell’ansa del fiume Aniene a Città Giardino (vedi figura). Tale area è di proprietà della società Ostilia, del gruppo Bonifaci.

1997: Dopo anni di battaglie, con la legge della Regione Lazio n. 29 del 6 ottobre 1997, viene finalmente istituita la Riserva Naturale della Valle dell'Aniene; la stessa legge 29 crea l'Ente di gestione RomaNatura.

1997-2010: Nonostante le continue proteste dei cittadini il Parco di Monte Sacro è nel più completo abbandono, tra orti abusivi, baracche di extracomunitari e scarichi di rifuti tossici (amianto, calcinacci, fusti di combustibile etc.).

24 Febbraio 2010: RomaNatura dà il suo nulla osta alla società Serena 2008 srl,  che per conto di Ostilia, ha presentato un progetto di risistemazione dell'area, concordato con gli ex ortolani abusivi. Il progetto consiste essenzialmente nella chiusura dell'area attraverso una imponente recinzione e nella delimitazione a ridosso dell'abitato di alcuni lotti di terreno di circa 1.500 mq ciascuno da assegnare agli ortolani abusivi (che vengono così ufficializzati). Proprio a questi ultimi, paradossalmente, vengono consegnate le chiavi dell'area e affidato il compito di aprire e chiudere i cancelli in orari concordati con RomaNatura e la società Ostilia.. Molto contestata dai cittadini è anche una cisterna di raccolta dell’acqua piovana per permettere l’irrigazione degli orti, posizionata vicino l’ingresso del parco giochi di Via Monte Nevoso.

Marzo 2010: La Protezione Civile e i Vigili del Fuoco intervengono, anche e soprattutto per motivi di sicurezza, bonificando e spianando drasticamente gli argini dell'Aniene ed eliminando le baracche degli orti abusivi e degli extracomunitari.

1° Marzo 2010: La società Serena 2008, in accordo con Roma Natura, chiude il parco e dà inizio ai lavori.

Maggio 2010: Sull’onda della protesta dei cittadini, si costituisce ufficialmente il Comitato Parco Aniene Città Giardino, che in poco più di un mese raccoglie oltre 1.000 firme per chiedere agli enti competenti l’acquisizione pubblica dell’area (di proprietà della società Ostilia) e di assumersi finalmente le loro responsabilità avviando una seria e costante opera di controllo e riqualificazione.

Luglio 2010: I cittadini di Monte Sacro insorgono contro il progetto di Ostilia. Il Comitato Parco Aniene Città Giardino chiede a RomaNatura il rispetto del vincolo in vigore (i quattro orti previsti ricadono infatti in zona B1 e C1), vedi figura (orti sovrapposti al Piano d'Assetto). Inoltre durante un precedente incontro pubblico l’allora direttore di Roma Natura ci informa che nel progetto è prevista la creazione di una strada (all’interno della Riserva lungo il margine degli orti) per l’accesso dei mezzi degli ortolani. Anche tale strada non contemplata dal piano d'Assetto.

Luglio 2010: Il Consiglio del IV Municipio vota all’unanimità due mozioni che sposano appieno le richieste del Comitato cittadino (vedi e ).

Dopo questi eventi, ci sono stati alcuni incontri con il IV° Municipio e durante uno di questi il Presidente Bonelli ci informa che la società Ostilia aveva già intrapreso con il Comune di Roma una trattativa per la cessione di quest’area tramite compensazione in data  3 Febbraio 2010, documenti per i quali abbiamo richiesto accesso agli atti.

Detta compensazione è stata richiesta il 3 febbraio 2010 (ben 3 mesi prima della nascita del Comitato) ed è curioso che nel corso di tanti incontri con la pubblica amministrazione e con l’Ente gestore, tra cui il direttore e vari consiglieri, nessuno ci abbia mai informato che tale richiesta era in atto, sino all’incontro del 18 ottobre con il Presidente Bonelli.

Ad oggi (maggio 2011) quest’area di parco è fruibile dai cittadini. L’area è chiusa alle macchine tranne che per gli ex ortolani abusivi che hanno avuto le chiavi dalla proprietà ed entrano spesso a loro piacimento. Non sono ancora sorti nuovi accampamenti o canili abusivi e gli “orti” non sono stati posizionati. Della compensazione, non abbiamo più avuto notizie. Rispetto alla stessa il comitato rimane estraneo non avendo strumento per valutarne la correttezza, per altro contestata da diversi articoli. (vedi articolo)

Le ultime attività significative (estate 2011) segnalate nel Parco sono state il completamento della rimozione dei grossi cumuli di tronchi, accatastati nei mesi scorsi dalla protezione civile (perchè rimossi dagli argini e/o dal fiume) e l'arartura, avvenuta a metà agosto, di ampie zone.