domenica 18 aprile 2010

Info sul Parco ed i soggetti coinvolti


Il parco dell’Aniene a Città Giardino

L’area di parco compresa tra via Monte Nevoso e la zecca (l’area oggetto della nostra petizione - vedi foto: la linea rossa è puramente indicativa) è parte integrante della Riserva Naturale Valle dell’Aniene. Diversamente dalle altre aree questa però appartiene ad un privato.

La proprietà dell'area risulta essere la società “Ostilia”, che farebbe capo all'imprenditore Bonifacio a cui fa riferimento il giornale “Il Tempo”.

La Riserva naturale Valle dell'Aniene è una area naturale protetta della Regione Lazio. Si stende per 650 ettari lungo il corso urbano del fiume Aniene, dal GRA fino alla confluenza con il fiume Tevere.
Legge istitutiva della Riserva

La Regione Lazio con legge regionale n. 29 del 6 ottobre 1997 "Norme in materia di aree naturali protette regionali” istituisce 9 nuove riserve naturali nel comune di Roma, tra queste il Parco dell’Aniene e ne affida la gestione ad un unico ente appositamente istituito: RomaNatura.

Ente gestore: Roma Natura

E' l' Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma. E’ quindi l’ente gestore anche della Riserva Naturale dell’Aniene. Si occupa di gestire le aree e promuovere attività compatibili.

L’Ente è quindi a conoscenza di quanto programmato su tale area, comunica e prende accordi con la proprietà, concede il nulla osta alle attività ed inoltre comunica abitualmente con i cittadini e col comitato recependone le richieste. Solo il Comune di Roma è però in grado di deliberare in merito all’eventuale acquisizione dell’area e delle modalità (acquisto, compensazione, ecc…)

Attività svolte dall'Ente per la gestione del sistema delle aree naturali e la tutela del patrimonio:

* Redazione dei piani di assetto delle Riserve Naturali gestite dall'Ente e stesura del regolamento delle aree naturali protette gestite da RomaNatura

* Rilascio di pareri e di autorizzazioni relativi ad interventi da realizzare nelle aree protette.

* Svolgimento di attività di sorveglianza ambientale svolta dai Guardaparco

Attività svolte per la promozione delle Aree Naturali protette e delle attività eco-compatibili:

* Visite guidate, educazione ambientale e servizi al pubblico

* RomaNatura ha affidato a cooperative e associazioni legate al territorio il compito di accogliere i visitatori nelle Riserve, accompagnandoli con visite guidate sui sentieri natura, e di svolgere educazione ambientale per gli alunni delle scuole romane.

* Realizzazione di Sentieri natura per facilitare la scoperta del patrimonio naturalistico dei parchi. Lungo i sentieri, capannini con pannelli illustrati descrivono la fauna, la flora e la storia del parco.

* Promozione di studi, ricerche e tesi universitarie sui temi ambientali e sul territorio gestito dall'Ente;

* Promozione delle aziende agricole, dell'agricoltura biologica e dei prodotti tipici locali;

* Attivazione di uno sportello informativo sulle opportunità offerte dal Piano Regionale di Sviluppo Rurale 2000-2006 (PSR) agli imprenditori agricoli realizzato da RomaNatura per supportare le attività agricole nelle aree protette;

* Realizzazione di una rete delle fattorie didattiche, realizzata con il contributo dell'Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma (legge 285/97) per far conoscere ai bambini la vita di campagna, l'origine e la trasformazione degli alimenti, per imparare a riconoscere animali e piante

* Apertura delle Case del Parco come luoghi dove offrire ai visitatori i servizi principali, un centro visite, un presidio per la vigilanza.

* Organizzazione di eventi e manifestazioni per promuovere la conoscenza dei Parchi e lo sviluppo dei servizi eco-compatibili.

Insieme per l’Aniene onlus

L'Associazione Insieme per l'Aniene Onlus si costituisce nel 1999 su iniziativa dei comitati storici territoriali, Parco della Cervelletta-Parco Fluviale-Parco delle Valli, impegnati da anni nella tutela delle aree di pregio ambientale lungo il tratto urbano del fiume Aniene, contribuendo alla costituzione della Riserva Naturale della Valle dell'Aniene.

Dal 1999 gestisce per conto dell'Ente Regionale Roma Natura servizi nella Riserva (realizzazione e manutenzione di sentieri ambientali e ciclopedonali, educazione ambientale, assistenza alla vigilanza, tutela e promozione dell'alveo e del territorio), dal 2001 anche la Casa del Parco dell'Aniene (centro visite della Riserva e laboratorio ambientale) garantendone la fruizione e l'apertura al pubblico.

Il “Comitato Parco Aniene Città Giardino”

Dal giorno della chiusura del parco un gruppo di cittadini, allarmato di non poter più fruire di un bene sino ora fruibile, ha iniziato una raccolta di firme al fine di chiedere, a chi di competenza, che tale area divenga pubblica (il comune cioè ne acquisisca la proprietà o stipuli una convenzione che la renda fruibile) e venga riqualificata. Ad oggi il comitato ha raccolto più di 1000 firme, sia in forma cartacea (la maggior parte) che tramite una petizione online.

Il "Comitato di Quartiere Città Giardino-Cimone"

Il Comitato di Quartiere "Città Giardino-Cimone" si è costituito in data 30 settembre 1999 per iniziativa di alcuni cittadini. Il Comitato si pone come scopo la tutela e la promozione ambientale, sociale e culturale della zona denominata "Città Giardino". Esso intende rapportarsi con il Municipio IV, il Comune, la Provincia, la Regione, gli organi governativi e le forze dell'ordine e con altri gruppi organizzati di cittadini operanti nel territorio. Il Comitato non ha alcun fine di lucro ed è politicamente indipendente.

Il Comitato di Quartiere ha seguito già in passato la vicenda del “nostro” parco ed ora è presente e può aiutarci grazie alla sua decennale esperienza.

Il IV Municipio

Poiché l’area di parco in oggetto è situata all’interno del IV municipio e poiché i cittadini firmatari dell’appello risiedono in massima parte nel IV municipio, il primo soggetto cui rivolgerci non può che essere il Presidente Cristiano Bonelli.

L’ARDIS

L'ARDIS, Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo, è una unità amministrativa regionale, si occupa tra l’altro di opere idrauliche e manutenzione degli argini. Ha recentemente attuato la pulizia degli argini dell’Aniene in collaborazione con la Regione, l’AMA e Vigili del Fuoco.

Area esondabile

L’area del parco, secondo il PS5 (Piano di Stralcio dell'area romana), è in zona esondabile (fascia A) quindi è vietata l’edificazione che alteri il libero fluire dell’acqua. Qualora per ragioni di sicurezza venisse costruito un muraglione (vedi quanto fatto, con il pretesto della difesa idraulica, in località Ponte Lucano – Bagni di Tivoli http://www.salviamopontelucano.com) l’area potrebbe non essere più a rischio di esondazione, diventerebbe edificabile e perderebbe gran parte della biodiversità tipica del sistema fluviale.

Cosa può ottenere il Comitato?

Il comune può acquisire un area e integrarla al patrimonio pubblico con l'esproprio nel caso ci fossero particolari motivi ed urgenza (difficilmente si configurerebbe nel nostro caso) oppure può “comprarlo” con la permuta (visto che soldi non ci sono, a quanto ci è stato detto): da in cambio al proprietario edifici di proprietà comunale (è la cosiddetta procedura di “compensazione”). Questo è già successo per il Parco delle Valli, sempre nella Riserva Valle dell’Aniene (anch’esso era privato ed ora è pubblico).

Un’altra possibilità è che il Comune prenda in gestione l’area creando un continuum di servizi già esistenti nelle altre parti di Riserva e sollevando così la società proprietaria dagli oneri più impegnativi.

A chi conviene la trasformazione in verde pubblico?

Tutti i soggetti coinvolti ne trarrebbero vantaggi:

* Il proprietario, riscattando nel breve periodo un bene infruttifero da anni

* le amministrazioni, in immagine e decoro ambientale

* l’Ente Gestore, nel ripristino della continuità territoriale ed ambientale della Riserva Valle dell’Aniene

* ma sopratutto, la cittadinanza che potrà fruire di un cuneo verde praticabile dalla periferia della Tiburtina alla Salaria, attraverso i quartieri Colli Aniene – Ponte Mammolo – Rebibbia – Talenti – Montesacro Città Giardino – Valli - Vescovio.

Cosa si rischia se le cose non cambiano?

L'area oggi è poco appetibile non solo per l'impossibilità di edificazione, ma anche per la normativa che limita le attività sportive a quelle non di mercato.

Ma basterebbe una piccola modifica della norma sullo sport all'interno delle riserve per creare lo scempio!!

Probabilmente è quello che aspetta il proprietario, altrimenti cosa aspetta a disfarsi di un bene che gli costa di più di quanto possa rendere (anche con l'agricoltura)?

Lo stato di degrado e abbandono che ha caratterizzato questa parte della Riserva dell’Aniene fino ad oggi può ripresentarsi in un futuro molto prossimo, facendo ripiombare di fatto l’area, ancora una volta, in una terra di nessuno, con rischi e disagi per la comunità di cittadini.

1 commento:

  1. Direi che soltanto uno stolto (o qualcuno che avesse interessi finanziari che non sono in grado d'immaginare) si rifiuterebbe di appoggiare questa iniziativa.
    donatella

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